Le zanzare vengono spesso associate al caldo, alle punture, alle malattie e al malessere esistenziale. Per chi vorrebbe farle sparire dalla faccia della Terra, però c’è una brutta notizia: sono animali estremamente utili agli ecosistemi poiché, ad esempio, i maschi sono impollinatori di molti fiori.
Spesso quando si parla di insetti fastidiosi tra le domande più stupide c’è sempre: ma a che servono? Tolto il fatto che non stanno simpatiche a nessuno, neanche a noi, a tale domanda viene sempre da rispondere: ma a cosa servi tu a sto punto? No sul serio, a cosa servi tu? Ah? Ad aumentare il tasso mondiale di bava versata sul cuscino? A far salire il numero di riproduzioni totali su Spotify di “My Heart Will Go On” per far sapere a Céline Dion che non ci siamo dimenticati di lei?
Nessuno serve a niente qui, nessuno. Siamo tutti qui per caso, e ci siamo semplicemente adattati a sopravvivere insieme in questo grande equilibrio. Tra tutti gli organismi che condividono un ecosistema si vengono a formare equilibri ecosistemici, e ognuno diventa un tassello fondamentale per la sopravvivenza degli altri. Ma questo non significa che un organismo nasce con quello scopo. È nato, si trova lì, ed alla fine si è ritrovato a coprire quello scopo semplicemente per il fatto che sta interagendo con tutti gli altri.
Quindi sì, ahimè, anche le zanzare purtroppo sono dentro gli equilibri ecosistemici, in alcune zone. Certamente non a casa mia, comunque. Le loro uova e larve acquatiche sono fonte di cibo per un sacco di specie, senza contare che i maschi di zanzara, e anche le femmine di alcune specie, si nutrono principalmente di nettare e hanno un ruolo fondamentale
nell’impollinazione di molti fiori. Già, avete capito bene. Le zanzare impollinano.
Molti potrebbero dire: vabbé, ma non lo fanno già le api questo lavoro qui?” No! Ci sono tantissimi insetti impollinatori che visitano fiori: c’è chi ne impollina di più, chi invece preferisce una sola specifica specie, ma generalmente non sono interscambiabili. Ad esempio c’è un orchidea abbastanza diffusa nelle regioni fredde dell’emisfero settentrionale,
Platanthera obtusata, che ha sviluppato un mutualismo piuttosto importante nei confronti delle zanzare del genere Aedes e si sono adattate, e attraggono principalmente loro, ma contribuiscono anche all’impollinazione di molte altre piante.
Detto questo è normale pensare di volerle sterminare tutte, soprattutto perché sono vettori di numerose malattie. Alla fine hanno la capacità di far saltare in mano i sandali perfino al Dalai Lama in persona. E non scherzo, in un’intervista di molti anni fa afferma proprio come anche a lui ogni tanto girano i 5 minuti se una zanzara lo molesta. In ogni caso bisogna far attenzione ai giusti luoghi e metodi utilizzati per evitare danni ambientali importanti.