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Animali

Angeli di mare: molluschi mollicci e infami

Gli angeli sono viscidi e mollicci. No, non stiamo per far partire un moto anticlericale, ma parliamo di un animale molliccio e infame che abita oceani di tutto il mondo: i sea angels, “angeli di mare”. Il motivo per cui si chiama così è chiaro: somigliano a piccoli bambini nudi con le ali da piccione. Non è vero. Non ci assomigliano per niente, la gente è pazza.

Fanno parte dei Gymnosomata, un gruppo di gasteropodi in cui gli individui non presentano una conchiglia. Si trovano un po’ ovunque, dalle regioni polari, sotto i ghiacci marini, fino ai mari equatoriali tropicali.

E chi l’avrebbe detto che gli angeli sono praticamente delle piccole lumache di mare bavose. Questi animali possiedono un piede modificato, ovvero quella struttura che nelle lumache terrestri permette loro di strisciare al suolo. La struttura ha assunto la forma di ali chiamate parapodi che permette loro un movimento aggraziato.

Le larve nascono con una conchiglia che però abbandonano presto per vivere la loro vita da molluschi indipendenti e infami. Sì, ho detto infami.

Vedete, questi sono animali carnivori e di tutte le prede che ti potevano andare a mangiare chi scelgono? Già, altri molluschi, per di più imparentati con loro: i Thecosomata, comunemente detti farfalle di mare.

La maggior parte dei Thecosomata hanno una conchiglia calcificata, spesso leggera e trasparente. Immaginate dunque questa aggraziata lumachina di mare venire divorata da un angelo di mare. Un trauma niente male di cui nessuno sentiva il bisogno.

Le farfalle di mare sono anche uno dei principali animali colpito da un altro cataclisma che sta devastando gli ecosistemi acquatici: l’acidificazione dei mari. In poche parole l'eccesso di diossido di carbonio nell’aria prodotto dall’uomo esercita profondi effetti sull'acqua contribuendo a renderla sempre più acida. L’acqua più acida scioglie la conchiglia calcarea delle nostre simpatiche farfalle che, oltre agli angeli, devono pure combattere con la stessa acqua che da loro la vita.

Insomma, farfalle contro angeli che combattono nell’acqua acida: il capitolo di un vangelo apocrifo che sono sicuro di non voler leggere.

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Barbascura X

Direttore editoriale