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Animali

Il significato della poligamia nei primati e le differenze con il poliamore

Con poligamia si intendono diversi sistemi di accoppiamento in cui un individuo si accoppia con partner multipli. Nei primati ritroviamo spesso diversi tipi di poligamia a seconda della specie e partiamo subito col dire che non estite un sistema migliore di un altro: ogni sistema funziona bene per la specie in questione. Magari non è il migliore in assoluto, ma funziona. Parlando di poligamia negli esseri umani, però, si finisce a parlare inevitabilmente di poliamore e la domanda che più spesso si sente dire a riguardo è: sono la stessa cosa?

Partiamo dall’inizio. Confondere poliamore e poligamia è facile, ma il vero problema è che così facendo si sovrappongono argomenti completamente differenti. A poter essere messi a confronto, infatti, sono il poliamore e la poligamia negli esseri umani, due modi di vedere le relazioni fra individui in cui nel primo le persone coinvolte hanno la possibilità di amare e avere relazioni intime con più di un partner contemporaneamente, mentre nella poligamia fra esseri umani c’è un accordo formale fra i partner, un vincolo non necessario nelle parti coinvolte nel poliamore.

Certamente la situazione è più complessa di così, ma per quel che ci interessa in sostanza il discorso è semplice: mentre il poliamore e la poligamia fra esseri umani si contrappiongono in una cornice di relazioni fra Homo sapiens, con poligamia nel regno animale si intende semplicemente una tipoligia di sistemi di accoppiamento.

Abbiamo già affrontato l’argomento "sistemi di accoppiamento" sul nostro magazine e in quell’occasione abbiamo spiegato come nel libro Primate Sexuality Alan Dixson definisce un sistema di accoppiamento nel mondo animale come quali maschi e femmine si accoppiano in quali circostanze.

Un altra cosa importante che spiega Dixson sui sistemi di accoppiamento è che hanno una componente sia sociale che genetica. La prima sottintende tutte le interazioni sociali coinvolte, le carezze, i baci e far finta di sfogliare Gli atti unici di Cechov per fare colpo sulle studentesse del DAMS. Ciò che biochimicamente influenza queste interazioni, invece, sono la parte della componente genetica. Quelle che andremo a descrivere sono principalmente poligamie sociali, ma bisogna sempre tenere conto che il discorso è più complesso.

La poligamia si divide solitamente in tre categorie: poliandria, poliginia e poliginandria. Nella poliandria una femmina si accoppia con diversi maschi e ogni maschio si accoppia solo con lei, mentre nella pologinia è il contrario. Un primate che non disdegna nessuno dei due è il tamarino calvo (Saguinus geoffroyi), anche lui primate sudamericano dove i maschi contribuiscono in modo significativo alle cure parentali.

Nonostante siano stati osservati entrambi i sistemi di accoppiamento, in genere, prediligono la poliandria: in un gruppo infatti spesso è presente solo una femmina adulta riproduttivamente attiva che si accoppia con più maschi se ne ha l'opportunità.

Poi c’è la poliginia con difesa delle femmine, la poliginia spaziale, la poliginia cooperativa, la poliginia con olio sale e pepe. Insomma, tante altre categorie che simboleggiano una cosa sola: le ammucchiate piacciono talmente tanto ai primati che se c’è un modo per farle se fa.

Con poliginandria, invece si intende una particolare poligamia dove sia i maschi che le femmine si accoppiano con più partner e un esempio ce lo offre il babbuino verde (Papio anubis) che vive nell’Africa Subsahariana.

Una femmina, oltre ad accoppiarsi con un partner, spesso forma un legame sociale duraturo con un altro maschio nel suo gruppo definito “amicizia” e che io chiamerei più “primate friendzone”. Questo aiuta i maschi appena arrivati ad integrarsi e garantisce loro una possibilità di uscire dalla friendzone con il tempo, quindi nulla è perduto amici. Le femmine invece ottengono babysitteraggio gratuito smollando ogni tanto i figli ai nuovi arrivati. Infanti per sesso futuro. Uno scambio equo direi.

I re assoluti della poliginandria, però, sono i bonobo che conosciamo fin troppo bene. C’è da dire che, nonostante siano conosciuti come gli hippie dei primati il sesso fra bonobo non esclude antagonismo, competizione e coercizione eh. Attenzione. Non è sempre tutto rosa e fornicatori.

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Barbascura X

Direttore editoriale