Come ben sappiamo nel corso della storia i polli si sono macchiati di moltissimi vili gesti. Dal rapimento di bambini a truffe immobiliari, finanche a quel terribile tentativo di colpo di stato a Cerignola con l'obiettivo di instaurare un regime del pollore al comando dello Zar Nicola Cedrone II di Mungivacca.
Signore, signori e ippocastani oggi voglio parlarvi di una storia da perdere la testa…letteralmente.
Siamo nell’autunno del 1945. Alcuni mesi prima in Italia è caduto il nazifascismo mentre a diverse centinaia di chilometri di distanza, al di là dell’Oceano Atlantico, un fatto strano accade a un pollo. Coincidenze? Si. Un contadino statunitense di nome Lloyd Olsen deve cenare con la sua famiglia, per questo va in cortile per prendere un bel pollo da papparsi. No, non è questo il fatto strano. Lo sarebbe se avessi detto che in cortile avesse incontrato l’amore della sua vita, si fosse sposato e avesse dato origine alla dinastia Olsen, famosa per avere al suo interno attrici tutte uguali. Ma no, non è questa la storia.
Dunque, Lloyd porta in casa questo pollo di nome Mike nato esattamente il 20 aprile 1945, 5 giorni prima della liberazione di Milano dai fascisti. Ancora coincidenze? Si. Insomma, gli mozza la testa, ma qualcosa va storto. Nel taglio buona parte del tronco encefalico insieme alla giugulare e parte di un orecchio di Mike resta illeso e con lui il suo valore militare.
Il pollo inizia a correre per casa senza testa trattenendo tutte le bestemmie in petto, cosa assai comune per un pollo. In realtà fin qui tutto bene. Cioè, per Mike sicuramente male. Muoversi anche dopo il taglio della testa è un fenomeno comune e capita spesso che dopo la decapitazione i corpi abbiano ancora degli spasmi per diversi minuti. Ma Mike è diverso.
Passano 24 ore e lui continua a girare bello vispo manco fosse una comparsa in The Walking Dead. Insomma il povero Mike gira cercando di darsi un contegno facendo tutte le cose normali che farebbe un pollo: camminare, razzolare, cantare, guidare i moti rivoluzionari in Italia dell’ 800. Purtroppo però senza testa queste cose non riescono benissimo. Il suo tentativo di beccare cibo da terra non è proprio un bello spettacolo e quando cammina pare Shy di Breaking Italy dopo il terzo mirto.
Guardando la scena il carnefice Lloyd, allora, prende l’unica decisione sensata che prenderebbe qualsiasi statunitense del Colorado alla fine della seconda guerra mondiale: rendere il proprio uccello una star! O per meglio dire, sfruttare il macabro accadimento per trarne profitto. Bella frase, potrebbe essere il sottotitolo di molti dei miei articoli.
Quindi Lloyd inizia a girare l’America in tournée, facendo pagare da 25 centesimi fino al pieno dollaro per ammirare il suo uccello. No, non mi stancherò mai di fare questa battuta. Al culmine della sua popolarità Lloyd riesce a guadagnare circa 4.500 dollari al mese, l'equivalente di circa 60 mila dollari dei tempi nostri. 60 mila! Lo sai quanto mirto ci compra Shy con 60 mila dollari?
Insomma, il successo fu tale che moltissimi allevatori tentarono di ripetere l’esperimento, fallendo miseramente e facendo una strage. Mike inizia a far parte di un vera propria compagnia con altri “fenomeni da baraccone” insieme alla donna barbuta, le gemelle siamesi e Albano. Capite i tempi, all’epoca questi spettacoli erano chiamati “freak show”, non proprio una cosa carina per le persone che partecipavano. Oggi almeno abbiamo la decenza di chiamarli “ospiti” e mandarli in onda la domenica su Canale 5.
In ogni caso, sembra che Mike visse per ben 18 mesi e riuscì addirittura ad ingrassare di 3 chili. Come? Beh, Lloyd gli sparava mangime direttamente nel gozzo usando una cannuccia. Praticamente gli dava una miscela di latte e acqua tramite un contagocce, insieme a piccoli chicchi di mais e vermi. Comodo e pratico. Se sostituite il mais con i crocchè di patate è praticamente come sono stato tirato su io.
Alla fine, forse perché stanco, forse perché come ogni buona celebrità che si rispetti devastato dall’uso di stupefacenti, muore in un motel a Phoenix, in Arizona. No, non sto scherzando, muore in un motel come una cazzo di rock star. Nella top 3 di celebrità morte in hotel o motel adesso c’è lui insieme a Jimi Hendrix e Janis Joplin. Ora hanno formato tutti e tre una band in paradiso: che dio li abbia in gloria.
Tra l'altro ho chiesto a ChatGPT di scrivermi una lista di nomi per la band e questi sono i migliori: Psychedelic Poultry, The Tripped Chicks e poi il mio preferito, The Cosmic Cock. Che bello. Sto perdendo il lavoro.
Comunque, anche se non è coinvolta la bamba la morte di Mike è tragica. In viaggio di ritorno da un tour nel cuore della notte inizia a soffocare per colpa di un chicco di mais in gola. Lloyd ha inavvertitamente scordato nella tappa precedente del tour gli attrezzi per nutrirlo e pulirlo e quindi non riesce a salvarlo. Insomma, lo uccide. Per la seconda volta, proprio nel marzo del 1947, guarda caso il mese di inizio della Guerra Fredda. Riposa in pace piccolo angelo, simbolo di cocciutaggine, resilienza e incredibili coincidenze che legano la sua vita ai principali eventi storici del ‘900.
Mike non venne mai dimenticato, anzi divenne personaggio di culto. Dal 1999 in Colorado è stata istituita “la giornata di Mike, il gallo senza testa”, da festeggiare il terzo weekend di maggio con magici giochi come il Bingo di Mike dove i numeri vengono presi facendo scagazzare un pollo su una tabella numerata, o il sempre divertente “attacca la testa di pollo”.
Ah, che belle le feste di paese basate sui traumi. Comunque è assolutamente possibile dare una spiegazione scientifica dell’accaduto. Non sull’incredibile fama acquisita da Mike, quello è del tutto normale. Per dire in Polonia un gatto di nome Gacek è diventato famoso semplicemente perché grasso. È persino indicato come attrazione turistica su Google e la gente gli fa le recensioni. 5 stelle su 5 ovviamente. Non scherziamo.
No, dico che c’è una spiegazione riguardo il fatto che sia vissuto così tanto. Report dell’epoca hanno accertato che l'ascia con cui venne decapitato aveva mancato la vena giugulare e che un coagulo aveva impedito a Mike di morire dissanguato, confermato anche da un’intervista fatta dalla BBC al pronipote Troy Waters. Anche se la maggior parte della sua testa è stata tagliata, quasi tutto il tronco encefalico e un orecchio sono rimasti intatti. Praticamente le funzioni vitali minime come la respirazione, la frequenza cardiaca e l’account Netflix erano assicurate e tanto gli è bastato per rimanere in vita.
“Ma come faceva a camminare? Riusciva a vedere dove andava?” No, non vedeva una ciola mio microcefalico amico. Però riusciva più o meno a mantenere l’equilibrio grazie a un organo secondario deputato a questo scopo che possiedono gli uccelli nella regione pelvica: l'organo lombosacrale.
Quest’organo si trova all’interno del sinsacro, diciamo l’osso sacro che negli uccelli incorpora anche ulteriori vertebre caudali o lombari fuse o parzialmente fuse. Secondo recenti ricerche è proprio questo organo a permettere agli uccelli di tenere l'equilibrio con la loro andatura bipede e probabilmente è anche coinvolto nel volo e nel nuoto.
sinsacro credits Renegade Lisp via Wikimedia Commons
Tornando al nostro Mike: secondo una considerazione sull’accaduto di Gaber e Brown pubblicata nel febbraio del 2020 tutto il merito di questo strabiliante spettacolo è dovuto a come il sistema nervoso si è evoluto nel corso dei millenni. In particolare a permettere al pollo di continuare a muoversi era il midollo spinale, in grado di far camminare un organismo autonomamente anche solo con una piccolissima partecipazione del cervello.
Ora seguitemi perché le cose si fanno piccantelle come una grigliata a Catanzaro il 15 di agosto. Il fenomeno che descrivono gli scienziati, e che è ben studiato ormai da anni, riguarda la Central pattern generator (CPG) o rete locomotoria spinale. Questi sono circuiti neurali alla base dei comportamenti ritmici motori come camminare, nuotare, respirare o masticare.
La cosa figa di questi circuiti è che riescono a funzionare quasi del tutto autonomamente. E come fanno? Ci sono i genitori che li scarrozzano in giro perché loro a 30 ancora si rifiutano di prendere la patente? No. Utilizzando i feedback che gli forniscono diversi tipi di recettori.
Facciamo un esempio pratico: quando camminiamo compiamo un sacco di gesti che se dovessimo controllare tutti singolarmente usciremo pazzi. Mandiamo il piede in avanti, oscilliamo le braccia, pensiamo a cosa c’è per cena. Un sacco di cose insomma. Se ogni volta dovessimo inviare un impulso neurale facendolo partire dal cervello per muovere ogni singola parte del corpo ci metteremmo un sacco e, SOPRATTUTTO, sprecheremmo un sacco di energie. OH! Tutte quelle energie che ho accumulato mangiando quintali di pizza io non le voglio buttare pensando a come devo camminare porca merda.
Per questo esistono i CPG. Una volta avviata l’azione i movimenti successivi vengono coordinati grazie ai recettori locali delle gambe, ad esempio, che ti indicano se il piede ha toccato terra, se il polpaccio è rilassato o contratto etc. integrati anche dalle informazioni visive. Inciampiamo? Tac! Parte un impulso dalla spina dorsale che attiva il riflesso di inciampo e ci salviamo l’osso del collo.
I neuroni coinvolti possiedono inoltre delle caratteristiche che gli permettono di attivare e inibire l’azione degli altri in maniera ciclica, motivo per cui una volta avviati si influenzano da soli a vicenda. Il processo chiaramente è molto più complesso di così e va a finire che se continuo così mi arriva una sassaiola di insulti dall’Università della Scienza Brutta per aver fatto un corso di anatomia Brutto senza permesso.
In ogni caso i CPG sono stati trovati negli invertebrati e praticamente in tutte le specie di vertebrati studiate, compresi gli esseri umani. Quindi bum. Il pollo può continuare a camminare, respirare e fare propaganda politica grazie alla sua rete locomotoria spinale. Invece io con un cervello intero non riesco neanche a imparare a memoria la tabellina del 4.