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Animali

Il sorprendente adattamento dei girini di Oophaga sylvatica attraverso uova “piccanti”

Dareste della soppressata estremamente piccante a vostro figlio neonato sapendo che potrebbe salvargli la vita? Almeno questo è quello che mi ha detto mia madre per spiegare l’eccezionale irritazione del mio colon. Questo sconcertante consiglio genitoriale probabilmente lo ha preso da lei:Oophaga sylvatica che cosparge le proprie uova di tossine e le dà da mangiare ai propri girini per renderli inappetibili ai predatori.

Stiamo parlando di una raganella che vive in Colombia ed Equador i cui colori sgargianti sono segno evidente di una cosa: supportano la comunità LGBTQIA+. Nah, non è vero, è un segnale che sono estremamente tossiche. Come la maggior parte delle mie relazioni passate.

In ogni caso passiamo alla parte sull’abuso infantile che è quella più croccante. La femmina gravida depone le uova su una zona sopraelevata e il maschio sorprendentemente si prende la maggior parte delle responsabilità per la cura delle uova mentre le femmine vanno a comprare un attimo le sigarette.

Certo, le cure parentali dei maschi sono comunque quelle che darebbe una raganella. Nel loro caso secernono più volte al giorno dei liquidi per impedire che si secchino come uva passa.

Una volta che le uova si schiudono, il trasporto e la cura dei girini diventano esclusivamente responsabilità della femmina, mentre il maschio può finalmente sedersi sul divano con la sua meritata birra. Povero lui, ha strizzato un pochino di gelatina sulle uova e ora è stanco, fatelo riposare.

A questo punto arriva il momento tanto atteso. La madre produce anche alcune uova fatte solo per essere mangiate dai piccoli. Queste sono…come dire. Uova un pochino “piccanti”, ecco.

L’ovario della madre è cosparso anch’esso di tossine e quando l’uovo viene deposto si insaporisce di questo peperoncino carino che è una squisitezza guarda.

I piccoli allora mangiano le uova e così su due piedi potrebbe sembrare una strategia di sopravvivenza irresponsabile, ma facendo così la madre veramente salva la vita ai girini.

Secondo alcuni studi, il contatto con queste tossine durante lo stadio larvale permette ai piccoli di iniziare a sviluppare fin da subito quei meccanismi di difesa contro le tossine che produrranno poi una volta divenuti adulti. Le stesse tossine che rimarranno un po’ indigeste ai predatori che tenteranno di smollargli un mozzichetto.

Insomma, se vedete una mamma che sta imboccando a un neonato una pizza diavola con la nduja non fermatela. Lo fa per il suo bene.

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