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Essere umano

L’essere umano è monogamo o poligamo?

Gli esseri umani, come tutti gli altri animali, hanno la straordinaria capacità di adottare una varietà di sistemi di accoppiamento, dalla monogamia alla poligamia. Questo è dovuto a una serie di fattori che intrecciano psicologia, biologia e la composizione della società, un insieme di piani che rende difficile comprendere se effettivamente ci sia un sistema di accoppiamento più adatto per noi.

È anche vero però che molti studiosi hanno cercato di dare una risposta a questa domanda, scoprendo che la storia dell’umanità e persino lo stesso nostro corpo ci offre degli indizi per orientarci sul tema. E con nostro corpo intendo i testicoli. Ma procediamo con ordine.

Diversi studi effettuati sui primati evidenziano che, se in una specie le femmine si accoppiano con chi gli pare i maschi hanno in media testicoli più grandi in rapporto alla massa corporea. Le specie che invece si accoppiano con uno o pochi partner hanno testicoli più piccoli.

Allo stesso modo, le specie che monopolizzano il numero di femmine con cui si possono accoppiare, come i gorilla che hanno un sistema poliginico con un solo maschio dominante per più femmine, avranno sia testicoli più piccoli ma anche le dimensioni del pene minori, non a caso il libro che il biologo Vincenzo Venuto ha scritto a riguardo si chiama proprio “Il Gorilla ce l’ha piccolo”. Perché ce l’ha proprio piccolo, circa 6 cm quando è eretto.

Gli esseri umani hanno la circonferenza del pene più grande rispetto agli altri primati, ma mi dispiace dirvelo in quanto a lunghezza non siamo i primi. La lunghezza del pene eretto dello scimpanzé e del bonobo è comparabile a quella nostra, ovvero in media circa 14-17 cm, ma a differenza degli umani, i peni degli scimpanzé e dei bonobo sono affusolati con una punta stretta e privi di glande visibile. Praticamente uno scovolino.

Tuttavia, i nostri testicoli sono piuttosto piccoli. Quindi? Siamo monogami? Poligami strani? Dottore mi dica che ammucchiata devo fare osservando i miei genitali, presto! Purtroppo la questione non è così semplice.

Gli scimpanzé hanno un sistema di accoppiamento in cui i maschi hanno rapporti sessuali tutto il tempo con qualsiasi femmina. Di conseguenza, una femmina può contenere spermatozoi provenienti da partner multipli e quindi sono in competizione diretta. Per questo motivo, gli scimpanzé hanno sviluppato testicoli enormi per produrre quantità massicce di sperma, più volte al giorno. Più buchi riempi e più hai possibilità di diventare padre. E più stucco ci metti e meglio è. Non fa una piega.

Ma quindi cosa siamo noi!? Ho fatto male a far vedere le palle a quel tizio per strada? Se sono fidanzato quando una vuole approcciare con me gli dico “mi dispiace ho le palle troppo piccole non posso fare all’amore con altre ragazze?” Per rispondere alla domanda bisognerebbe fare un viaggio antropologico alla scoperta delle culture umane, di come si relazionavano, dei principali sistemi di accoppiamento messi in pratica, ma per non complicare troppo il discorso tagliamo corto.

Secondo una review del 2016 sul tema nel corso del tempo e nelle diverse culture, gli esseri umani hanno sviluppato strategie di accoppiamento a lungo e breve termine che vengono utilizzate in modo flessibile. Il comportamento di accoppiamento umano è individualistico ed è influenzato da numerosi fattori psicologici, biologici e sociali.

Storicamente la monogamia è sempre andata piuttosto forte, anche fra i primi Homo sapiens. Non sappiamo se si promettevano amore eterno inviandosi meme preistorici ed emoji del fuoco, ma sicuramente erano per lo più monogami per via della penuria di femmine che portava i maschi ad accaparrarsi le poche che c’erano.

Le cose negli anni cambiano e per quanto riguarda gli esseri umani lo fanno anche molto velocemente. Molti di noi possono sperimentare conflitti tra l'ideale culturale della monogamia e i nostri effettivi comportamenti sessuali, insomma, la monogamia non è una regola. In poche parole nel paper c’è scritto: “fate un po’ come ve pare”.

Gli esperti concordano che le persone possono avere difficoltà a identificarsi con un sistema monogamo e alcune coppie cercano di affrontare la monogamia aprendosi. La chiamano “non-monogamia consensuale” o “non-monogamia etica”. Io la chiamo: “fanno quello che gli pare baste che va bene a tutti”. Gli scienziati sostengono pure che le coppie che hanno optato per queste relazioni non hanno scompensi emotivi rispetto alle coppie monogame. Insomma, possono essere piuttosto stabili e felici. Meglio di così che vuoi.

Dunque, non c’è una soluzione. Non sentitevi di dover essere monogami o poligami solo perché i vostri padri lo erano.

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Barbascura X

Direttore editoriale