Al mondo c’è un’enorme carenza di donatori di organi. Come fare?
Potremmo aspettare che qualcuno si decida a firmare quel benedetto
consenso per donare gli organi e togliersi dall’esistenza. Ma forse
ci vorrebbe troppo. Per fortuna c’è qualcuno che ci sta pensando
trapiantando reni di maiali alle scimmie.
La
notizia di oggi è che una scimmia è
sopravvissuta per oltre due anni dopo un trapianto di rene. Tutto
normale, no? Sì, se non fosse che il rene era di maiale. Ma quindi
si può fare?
Sì,
ma il rene deve essere prima modificato geneticamente, ora vi spiego.
A portare avanti lo studio è stata la società statunitense eGenesis
e la Harvard Medical School. Lo scopo è rendere compatibili
organi di maiale con l’organismo umano per sopperire alla
grande mancanza di organi per i trapianti.
Di
base se ti infilano dentro un organo di un altro animale il tuo
sistema immunitario lo rigetta. Le difese attaccano il corpo
estraneo manco fosse un laziale in curva sud. Allora qui il colpo di
genio: e se modificassimo geneticamente l’organo per farlo
riconoscere all’organismo che riceve il trapianto come proprio?
Bene,
ora ci sono riusciti! E per farlo hanno utilizzato…rullo di
tamburi…la Crispr/cas! Una tecnica di editing genetico che
ha sconvolto il panorama delle biotecnologie super famosa, ora la
utilizza anche il mio meccanico…anche lui per i trapianti.
Tagliando
corto hanno reso questi reni compatibili disattivando 3 geni che
causano il rigetto e inserendo al loro interno 7 geni umani che
riducono la coagulazione del sangue, l'infiammazione e altre reazioni
immunitarie: il risultato?
Fino
ad ora dopo questi trapianti si campava massimo 24 ore. Ora i macachi
sono sopravvissuti per circa 170 giorni. Uno addirittura per circa
2 anni!
Può essere considerata una soluzione finale? No. C’è ancora molto da fare prima che si possa applicare all’uomo, ma almeno si fanno grossi progressi.