Un video divenuto virale mostra quello che pare essere uno
scorpione con le ali intento a banchettare sul corpo di un
insetto. Cosa stiamo vedendo? Si è aperto un portale demoniaco per
il Maelstrom? No. Quella nel video è una mosca scorpione e la sua
coda non è un pungiglione, ma i suoi genitali.
Essere
confusi è normale. La coda arrotolata sopra il dorso, il corpo
slanciato e la testa allungata non preannunciano nulla di buono, ma
non c’è da preoccuparsi. Questo insetto non può farci venire
alcun trauma. Almeno non a noi umani. Prima di approfondire
questo argomento è il caso di addentrarci nel magnifico mondo delle
mosche scorpione. Già, si chiamano mosche scorpione, il nome
in effetti è fuorviante.
Quello che vediamo nel video, infatti, è un insetto appartenente alla famiglia Panorpidae e non ha nulla a che fare con gli scorpioni, che invece fanno parte della classe degli aracnidi. Sono presenti più o meno ovunque, anche in Italia, ma quella nel video è con tutta probabilità una Panorpa nuptialis, una specie molto comune in Nord America e soprattutto in Texas, dove il video è stato girato.
Panorpa nuptialis credits xpda via Wikimedia Commons
L’animale solitamente si nutre di insetti morti, comportamento che
mostra con tracotante strafottenza anche nel video in questione.
Bene, allora dove dovrebbe essere il trauma di cui parlavamo prima?
Nei genitali. Una lezione di vita: il trauma è sempre nei genitali.
Quella
bella coda arricciata non serve per pungere, ma per fare all’amore.
Un amore che alcuni definirebbero non consenziente.
Secondo gli studiosi, infatti, l’accoppiamento
può essere diviso in tre fasi: la chiamata del
partner, la cattura e la copula vera e propria.
Sì, non avete letto male, una delle fasi è proprio LA CATTURA. Alla fine del loro pirellone hanno un paio di strutture che gli permettono di bloccare la femmina per poi procedere alla sovrapposizione dei genitali. Viste al microscopio sembrano a tutti gli effetti un paio di tenaglie. Durante l’accoppiamento la femmina cerca di divincolarsi, ma è quasi impossibile sfuggire a questa tecnica di sottomissione di wrestling.
Genitali Panorpa Zhong and Hua, 2013
Giusto alcuni secondi di disagio e poi di nuovo ognuno per la sua strada, ma negli occhi della femmina si leggerà per sempre un pensiero indelebile: “Che cazzo è appena successo?!” Seguite la Banana di Newton sui social per scoprire altre tecniche di accoppiamento da galera.