Chi vive in paesi freddi è più basso e tarchiato e chi vive in
paesi caldi è alto e slanciato. Sarà vero? hmmmmmm. Stiamo parlando
della regola di Bergmann, una regola sulle proporzioni
corporee di mammiferi e uccelli che molti scienziati ritengono non
sia dimostrabile.
Un
nuovo studio pubblicato su Nature Commincation, però,
dice di aver trovato delle prove genetiche in alcuni passeri.E quindi
il cambiamento climatico ci renderà tutti più alti? Apé, andiamo
con calma.
La
regola di Bergmann afferma che per mammiferi e uccelli in climi
freddi una grande massa corporea aumenta il rapporto tra volume e
superficie e consente una massima ritenzione di calore corporeo.
Al contrario, a temperature più calde, una massa corporea minuta
aumenta la superficie relativa al volume e consente una maggiore
perdita di calore. In parole povere, gli animali in ambienti freddi
sono più grossi e compatti, mentre quelli in ambienti caldi sono più
secchi e slanciati.
Ora,
partiamo subito dicendo che per gli esseri umani questa roba
non esiste. La dimensione e la forma del corpo per noi non centrano
solo con la genetica, ma sono regolate principalmente da fattori
socio- economici, politici ed emotivi, oltre che dalle interazioni
tra nutrizione e malattie. Molti studiosi, però, affermano anche che
non sia dimostrabile anche per altri animali perché ci sono
pochissimi esperimenti a riguardo.
Lo
studio sui passeri citato prima, però, sembra dire il contrario. I
ricercatori hanno confrontato 79 genomi di nove sottospecie
dell’uccello Melospiza melodia, animali che vanno da 17 a
50 grammi e che si trovano in un range di ambienti molto caldi o
molto freddi. Il confronto ha rivelato 9 geni che potenzialmente
potrebbero essere associati alla massa corporea in relazione alle
temperature.
Regola di Bergmann confermata? Beh, ancora no, bisognerebbe avere ulteriori prove. Nel dubbio però, io farò crescere i miei figli in una sauna. Così li mando a giocare a basket.