Torniamo a parlare delle zanzare. Quelle maledette. Una nuova ricerca
ha scoperto un metodo che potrebbe rendere le zanzare più allupate
del solito grazie ad un batterio. E questo è un bene? A quanto pare
sì! Sto per parlarvi del metodo Wolbachia, un metodo che ci
aiuta a tenere sotto controllo diversi virus in tutto il mondo come
la dengue e il virus Zika, che usano come vettori le zanzare.
Wolbachia
è un genere di batteri presenti nel 60% delle specie di
insetti, incluse alcune zanzare responsabili della trasmissione
di diversi virus, tra cui quelli che abbiamo citato. Ma volete sapere
la cosa fica? Se il batterio infetta la zanzara gravida, e quindi le
sue uova, questi virus non si replicano nei nascituri e quindi
diventano innocue. Poiché i nascituri saranno a loro volta infetti
poi lo trasmettono ancora, e ancora, e ancora, fin quando non saranno
tutte innocue!
E
poiché il nemico del mio nemico, è mio amico, evviva l’amicizia!
Si,
ma come fai a infettare delle zanzare? Vai a metterle una suppostina,
una ad una? È un casino. Soddisfacente, ma un casino. Ci sono due
approcci che stanno venendo applicati: rilasciare maschi infetti, o
infettare direttamente le femmine gravide.
Il
primo prevede il rilascio di maschi modificati. Quindi immensi sciami
di maschi infetti e allupati che andranno a fare all’amore con
delle femmine, infettando le col batterio. Tranquilli, sono maschi,
i maschi non pungono, non sono loro a bramare il nostro sangue.
Quindi daje.
Il secondo approccio, invece, prevede di infettare direttamente le femmine gravide. Non cambia nulla, il risultato è sempre che il batterio si trasmette alle future generazioni.
Bene,
una
ricerca recente ha scoperto che il batterio Wolbachia
potrebbe fungere anche da viagra per ste’ malebestie rendendole
ancora più allupate, e quindi vogliose di infettare gli altri
individui!
Per ora questo processo è stato testato nei moscerini della frutta, e presto vedremo se funziona davvero anche per le zanzare.Certo, continueranno a pungerci - maledizione - ma in compenso non rischiamo più di creparci. Avrei voluto che soffrissero male, invece le stiamo aiutando a scopà. Pensa te che sfiga.