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Debunking

Cosa fare se si viene punti da una medusa?

Reagire prontamente ed efficacemente alla puntura di una medusa è un tema che si ripresenta ciclicamente ogni estate. Lo diciamo immediatamente: fare pipì sulla parte lesa è solo un luogo comune che affonda le sue radici nell’alba dei tempi.

Immaginate: 12 agosto 1923. Franco Cipolle è in vacanza al mare. Con lui: la moglie Gesualda, il figlio più grande Sabaudo e la piccola Gina. Appena arrivati, neanche il tempo di piantare l’ombrellone, e il giovane Sabaudo si getta in acqua. Cipolle apre l’indomabile sdraio e finalmente può dilettarsi con il suo giuoco preferito: vocaboli accavallati.

1 orizzontale: animale inutile e pigro originario del paese della seta. 5 lettere. Cipolle vorrebbe rispondere, ma già alla parola “animale” i suoi patriottici occhi si sono chiusi come le porte di Notre-Dame con i gitani. Il sonno del nostro eroe contemporaneo, però, non dura a lungo: un urlo di giovane maschio italico corre alle sue orecchie. È Sabaudo che è tornato all’ombrellone gocciolante come un inuit sotto il caldo sole di un deserto africano lamentandosi con il padre per una puntura di medusa.

Cipolle non se lo fa ripetere due volte. Sa esattamente cosa fare. Poggia una mano sulla spalla del figliuolo rincuorandolo che quello che sta per accadere è solo per il suo bene. Fiero, si divincola dalla comoda imbracatura marittima a pezzo unico rivelando i monili della sua casata e…

STOP! Se anche tu pensavi che fosse ok per un uomo adulto orinare al mare su un bambino perché punto da una medusa, ho una brutta notizia per te. Anche tu come Franco Cipolle credi a un FALSO MITO. Come la storia della congestione se ti fai il bagno dopo aver mangiato: la soluzione è mangiare prima, dopo e durante la calata in acqua. In ogni caso Cipolle ha una scusa per la sua ignoranza: è nato alla fine dell’800, tu che scusa hai?

Ma non temere! Siamo qui proprio per sfatare questi luoghi comuni e rispondere a una serie di domande: cosa fare se si viene punti da una medusa? E soprattutto: quante bestemmie si possono lanciare in una frase senza mai riprendere fiato?

Partiamo con la prima: volete veramente sapere se avete una scusa per fare pipì sopra amici e parenti senza incorrere in dispute legali? In pratica volete un lascia passare giallo per praticare golden shower a comando, come tanti piccoli pompieri che all'occorrenza possono tirare fuori i loro manicotti per porre sollievo alle persone in pericolo. Be’, aimé la risposta è no. Non potete pisciare sulla gente per alleviare il malessere provocato dalle meduse. Specie se c’è una persona in shock anafilattico. Vi prego non fate la pipì sulle persone in shock anafilattico. Da poco ho scoperto che non gli piace.

Sono molti gli studi ormai che smentiscono questo luogo comune. Alcuni parlano anche di altri rimedi, come versarci l’aceto o il bicarbonato di sodio, ma anche questi non hanno un grande riscontro nella letteratura medica. Tanto vale infilare il braccio in una insalatiera e condirlo bene con olio e sale. Se volete trattare nell’immediato una puntura di medusa i trattamenti raccomandati sono diversi.

Ad esempio potete immergere la parte lesa in acqua calda salata che, secondo uno studio del 2017, provoca sollievo tanto quanto l’applicazione locale di corticosteroidi, insomma la classica cremina antinfiammatoria che vi fate mettere sul regione lombare perché avete giocato troppo a padel nonostante il medico vi abbia altamente sconsigliato di giocare perché è veramente uno sport del cazzo.

Ciò che suggeriscono altre ricerche è evitare di premere ed eventualmente far penetrare altre nematocisti che non erano entrate, magari perché vi sono rimasti attaccati ancora dei tentacoli. Questi si possono rimuovere radendo la parte interessata o grattando con un pezzo di plastica rigida come una carta di credito stando attenti a non farvela clonare. L’ultima volta che ci ho provato mi sono ritrovato sul conto acquisti certamente non fatti da me come un abbonamento a vita a “hot jellyfish magazine", il giornaletto dove ci sono gli esseri umani che si schizzano l’acqua a vicenda. Che indecenza. Ma sono anche intrigato. Giuro non li ho fatti io. Credo.

Osservazioni aneddotiche riferiscono anche che è possibile immergere la parte interessata in acqua di mare per alleviare il dolore, ma non ci sono molti dati a riguardo. In generale si sconsiglia strofinare vigorosamente la parte, metterci sopra acqua fredda e soprattutto URINARCI SOPRA. Questo perché qualsiasi cambiamento nell'equilibrio dei soluti, come la concentrazione di sali all'interno e all'esterno del cnidocita, potrebbe far scattare delle cnidocisti non ancora attivate e peggiorare la situazione. L'aggiunta di acqua dolce, ad esempio, diluisce i sali all'esterno della cellula e in reazione a questo cambiamento, le nematocisti potrebbero attivarsi e addirittura rilasciare ancora più tossine.

Discorso simile per l’urina che, però, è ancora più imprevedibile. Ognuno di noi fa una pipì un po’ diversa, più o meno diluita e con più o meno sali ed elettroliti. Certo, dipende da quello che bevi. La mia è 80% succo di limone e 20% zuppa inglese. Assaggiare per credere. Comunque, se la pipì è troppo diluita potrebbe avere lo stesso effetto dell’acqua dolce, quindi sai che? Non pisciateci sopra che fate prima.

Sapete un'altra cosa che consigliano i medici? NON BUTTATEVI IN ACQUA CON LE MEDUSE. Già. Lo hanno dovuto scrivere in un paper, e chi ci aveva pensato?

Bene, sono contento di aver partecipato a rovinarvi un pelino la giornata, d’altronde sono qui apposta. Mi rimane solo una domanda alla quale dovrei rispondere. Oltre ai trattamenti per affrontare le punture di medusa vi lascio un ulteriore strumento utile per alleviare il dolore. Pensavate fossi ironico quando ho parlato di quante bestemmie si possono lanciare in una frase senza mai riprendere fiato? Esiste veramente e si trova su SoundCloud. Vi lascio il link di seguito. Prego.

https://soundcloud.com/hellty-425254082/la-bestemmia-piu-lunga-del-mondo

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Barbascura X

Direttore editoriale